
In Italia, fa presente l’Associazione, le famiglie in difficoltà sono oltre 1 milione e che quelle che hanno contratto mutui a tasso variabile sono attualmente 3 milioni e 200 mila ed hanno subito, sia a causa dell’aumento del tasso di sconto, sia per effetto della crisi dei mutui americani, con ricadute sull’Euribor, parametro su cui si calcola la rata, aumenti di circa 170 euro mensili in più.
Di conseguenza per l’Adusbef si rende necessario un vero e proprio congelamento delle rate, ritenendo che si debba andare oltre alle normative che sono state definite nella Finanziaria, sia relativamente a deroghe sul pagamento delle rate, sia sulle questioni gratuità della portabilità dei mutui.
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