sabato 31 ottobre 2009

Fecebook Vince !!!

WASHINGTON - Dopo My Space, anche Facebook vince la sua battaglia legale contro Sanford Wallace, il 're dello spam', dichiarato colpevole di aver mandato illegalmente milioni di 'mail spazzatura' agli utenti del più noto social network al mondo. Un giudice di San Jose, in California, lo ha condannato a pagare la maxi multa di 711,2 milioni di dollari. In piu, 'Spamford', così comé chiamato qui negli Usa, rischia il carcere per aver oltraggiato la Corte. Non è la prima volta che questo spegiudicato criminale della rete ha guai con la giustizia: nel 2008, assieme al suo socio Walter Rines, fu costretto a versare a My Space la considerevole cifra di 234 milioni di dollari, per aver sparso sul web più di 800 mila inserzioni pubblicitarie.

La sua tecnica è sempre la stessa: entra abusivamente nei siti degli utenti dei social network, rubando migliaia di password, quindi invia milioni di messaggi commerciali. Azioni apertamente vietate da una legge americana, il Can-Spam Act, varata nel 2003 da George W.Bush. "Tutta la documentazione raccolta - ha detto il giudice Jeremy Fogel - dimostra che Wallace ha intenzionalmente violato la legge, disprezzando vergognosamente Facebook e i suoi abbonati". Obbiettivo di questi criminali informatici, ovviamente le grandi organizzazioni sul web. In particolare Facebook, che già l'anno scorso vinse un'altra causa analoga contro un altro famoso 'spammer', Adam Guerbez della Atlantic Blue Capital. Wallace nel frattempo è fallito, non ha più una lira. La sua azienda, la Cyberpromotion è stata dichiarata in bancarotta, per cui sarà difficile recuperare questi soldi. Ne è consapevole per prima la vittima della sua truffa: "Non ci aspettiamo certo - afferma il portavoce di Facebook, Sam O'Rourke - di ricevere l'intero ammontare del risarcimento. Tuttavia continueremo a lavorare duro su questo fronte. Siamo fiduciosi che sentenze come queste siano un potente deterrente contro altri abusi sulla rete. Assicuriamo ai nostri utenti che continueremo a sviluppare sistemi di protezione sempre più sofisticati per ridurre l'impatto di questo tipo di crimini".

di Marcello Campo (ansa.it)

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